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Si comprano più case, ma all’Estero

daDiego Fernando Balducci
Giugno 3, 2014
Categoria:   Uncategorized

Dai report di Scenari Immobiliari, apprendiamo che gli acquisti di immobili all’estero sono aumentati del 5,5%. Gli italiani stanno comprando case, ma all’Estero. Nelle nostre esperienze passate, abbiamo visto come ogni anno aumentano le richieste – anche per paesi con un livello di rischio maggiore – l’investitore italiano si sta rendendo sempre più conto che l’investimento all’estero non è poi così difficile se ci si appoggia a consulenti in grado di fornire le giuste informazioni a la corretta assistenza in tutte le fasi dell’investimento. RE investimenti tratta investimenti immobiliari solo in paesi con un livello di rischio molto basso, dal paese stabile (Regno Unito) al paese o area geografica in netta ripresa (Berlino, Lipsia, Miami, Orlando).

[…] Mentre è sempre debole il mercato immobiliare nazionale, aumentano gli acquisti di case oltre frontiera da parte delle famiglie italiane. Negli ultimi cinque anni le compravendite in Italia sono calate di un quarto, mentre quelle all’estero sono aumentate di oltre il venti per cento. Dopo un lieve calo nella prima parte del 2012, il trend di acquisti esteri è diventato sempre più intenso e con prospettive di crescita ulteriore. Nel primo semestre 2013 le famiglie italiane hanno acquistato quasi 19mila appartamenti oltre frontiera, che rappresenta un aumento del 26,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. […]

[…] In aumento la percentuale di famiglie che acquista per motivi personali […] l’oscillazione è ampia, da 70mila euro ad investimenti milionari.

Oltre un terzo degli acquisti e effettuato da lombardi e veneti, mentre e in sensibile aumento l’attività da parte delle famiglie campane, che hanno raggiunto quelle laziali e superato quelle piemontesi ed emiliane.
Le informazioni relative agli acquisti degli italiani sono state raccolte ed elaborate da Scenari Immobiliari presso le autorità dei diversi Paesi e le organizzazioni degli operatori immobiliari locali. Gli acquisti monitorati riguardano solo le residenze, prima e seconda casa e sono escluse le altre destinazioni.

[…] A Miami nel 2013 gli italiani hanno già acquistato un migliaio di abitazioni, in buona parte nella zona di Miami Beach, dove i prezzi sono aumentati di oltre il dieci per cento nell’ultimo anno e una gestione efficiente può garantire rendimenti elevati. Stabile l’interesse per le altre città quali Chicago, San Francisco e Boston.

In Europa, Londra continua ad essere considerata la piazza più interessante e raccoglie la larga maggioranza degli acquisti nel Regno Unito. La capitale inglese sembra non aver risentito della crisi, con un incremento dei prezzi delle zone centrali intorno al dieci per cento annuo nell’ultimo biennio, con punte superiori nella fascia di lusso, sostenuta
soprattutto dalla forte domanda proveniente dalla clientela russa e asiatica. Le richieste di alto livello si concentrano sugli appartamenti di piccole dimensioni nei quartieri più prestigiosi, come Chelsea, South Kensington e Belgravia, ma negli ultimi mesi sono state concluse numerose transazioni in quartieri come Hammersmith, Shepherd’s Bush e
East Acton, che sono stati oggetto di un processo di rivitalizzazione ed attualmente sono considerati tra i quartieri più vivibili, con un buon rapporto qualità-prezzo e ottime prospettive di rivalutazione. In queste zone e possibile acquistare un bilocale in buone condizioni a 250mila sterline, un quarto rispetto alla cifra necessaria per accaparrarsi un immobile di analoghe dimensioni nei quartieri piu famosi. […]

[…] Stabili gli acquisti in Germania, che rappresenta circa il cinque per cento del totale. La presenza di un’imposta patrimoniale più elevata rispetto all’Italia è compensata dall’annullamento del peso dell’IVIE, come conseguenza della detrazione della tassa pagata all’estero. La quota maggiore della domanda continua ad essere concentrata su
Berlino, dove i prezzi bassi, circa un terzo rispetto alle principali capitali europee, inducono le famiglie a comprare anche a scatola chiusa, senza aver visto direttamente la casa.

I quartieri Mitte e Charlottenburg continuano a concentrare una buona fetta della domanda di alto livello, anche se e in forte aumento l’interesse per Zehlendorf, il quartiere periferico più verde e più ricco della città, dove la maggior parte delle abitazioni e rappresentata da ville di lusso.

La Spagna e la meta privilegiata degli investimenti low cost, dal momento che il mercato offre un’ampia gamma di occasioni a prezzi scontati, mediamente inferiori del quaranta per cento rispetto alle punte di mercato del passato, con aspettative di una graduale ripresa a partire dal 2014. Le occasioni migliori, ma con un alto profilo di rischio a causa di un invenduto particolarmente elevato, sono concentrate lungo la costa meridionale, mentre le zone turistiche più note, come le Baleari e le Canarie presentano un rischio molto basso, ma minori prospettive di crescita, perché i prezzi hanno registrato cali più contenuti rispetto alla media nazionale. […]

In America del Sud prosegue il forte interesse per il Brasile, anche se i diffusi problemi di sicurezza comportano una concentrazione degli investimenti in alcune zone, quali gli Stati nordorientali di Bahia, Alagoas e Fortaleza, e quelli meridionali di Ilha Grande, Angra dos Reis e Rio Grande do Sul.

 


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